I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, di iniziativa, un cittadino nigeriano di 29 anni gravemente indiziato del reato di violenza sessuale, aggravato dall’uso di armi, ai danni di una donna di 30 anni.
La mattina del 27 novembre, la donna ha chiesto aiuto al 112 per il tramite di una guardia giurata. Una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza è giunta presso il complesso industriale abbandonato sito in via R. Costi, dove è stata rinvenuta la donna riversa a terra, dolorante e in stato confusionale. La vittima ha denunciato di essersi introdotta nel complesso al fine di acquistare dello stupefacente da un soggetto di colore, il quale, dopo averle ceduto della cocaina, la conduceva in luogo appartato e, sotto la minaccia di un coltello alla gola, la costringeva ad avere un rapporto sessuale, per poi allontanarsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna presso il pronto soccorso dell’ospedale “Policlinico Casilino” dove sono stati avviati gli opportuni protocolli sanitari ed è stata accertata l’effettiva violenza. Dopo immediate ricerche nella struttura abbandonata, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno rintracciato l’uomo che è stato anche riconosciuto dalla donna e lo hanno sottoposto a fermo di indiato di delitto, conducendolo presso il carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza passata in giudicato.