Ennesima grana giudiziaria per il sindaco di Pomezia De Fusco, ieri a finire agli arresti il capogruppo del PD Fabio Mirimich.
Ieri mattina, la Guardia di Finanza ha arrestato e posto ai domiciliari il consigliere comunale e Capogruppo del PD, l’architetto Fabio Mirimich, accusato di corruzione. Assieme a lui, sono stati posti agli arresti domiciliari anche un dipedente del settore urbanistica, il geometra comunale Giuseppe Franciosi, e un imprenditore a capo di una società di Roma, Francesco Iovine. Per loro due, l’accusa è anche di falso in atto pubblico. Le ordinanze di custodia cautelare emesse a loro carico, portano la firma dei Pm Giuseppe Travaglini e Alessandra Ilari e del sostituto Procuratore Giuseppe Patrone. La vicenda ruota attorno ad un terreno tra via Varrone e via Augusto Imperatore, di proprietà dell’imprenditore romano, che il Comune avrebbe destinato a verde pubblico. Francesco Iovine, invece, avrebbe presentato all’ufficio Urbanistica un progetto per la costruzione di una palazzina residenziale. Progetto che, alla fine, sarebbe stato approvato. Indagando, la Finanza avrebbe trovato dei forti legami tra l’imprenditore, il geometra del Comune ed il consigliere Mirimich. Proprio quest’ultimo, in qualità di architetto, – secondo gli inquirenti – avrebbe dovuto seguire i lavori, dietro un compenso di ben 30mila euro.
“Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia -scrive la Guardia di Finanza – è emerso che, nell’ambito dell’iter amministrativo relativo al piano di lottizzazione, sarebbe stata prodotta ed acquisita falsa documentazione, al fine di fare approvare il progetto per una cubatura superiore a quella consentita in base alla normativa urbanistica. In particolare, durante una perquisizione presso l’abitazione di uno degli indagati, sono state rinvenute due lettere, con cui l’imprenditore formalmente conferiva l’incarico di consulenza all’architetto, fissando un corrispettivo che, in realtà, sarebbe stato destinato a ricompensare l’opera di “mediazione” del professionista nella sua qualità di consigliere comunale”.
Da quando il sindaco De Fusco PD è in carica la sua amministrazione è stata costellata di grane giudiziarie. La seconda volta che un consigliere del PD, si trova al centro di un’inchiesta giudiziaria. Infatti, nel febbraio di quest’anno, fu arrestato con l’accusa di concussione, Renzo Antonini, consigliere del Pd. A maggio scorso un altro assessore, due ex consiglieri e due pubblici funzionari del Comune di Pomezia furono indagati dalla Procura di Velletri per il reato di lottizzazione abusiva. Sempre in ambito comunale, nel novembre del 2011 finì agli arresti domiciliari la dirigente all’urbanistica del comune di Pomezia Anna Ferrazzano, assieme al suo vice all’urbanistica di Pomezia Domenico Consalvo.