Nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto durante il periodo estivo, gli agenti della Polizia di Stato del II° Distretto Salario – Parioli, a seguito di approfondite indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno tratto in arresto un 50enne italiano perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, durante una specifica attività dedicata al contrasto del reato di detenzione e spaccio degli stupefacenti, erano venuti a conoscenza del fatto che un uomo conducesse un’attività di detenzione di sostanze stupefacenti, all’interno di uno stabile nei pressi della zona Case Rosse, in procinto di cederle a terzi nel mercato della “Movida Romana”. Nei giorni scorsi, gli investigatori hanno, quindi, improntato vari servizi di osservazione dello stabile in questione e hanno notato che l’uomo, dopo avervi fatto accesso, è uscito impugnando una borsa frigo che ha occultato nella sua autovettura per poi riprendere la marcia per le vie interne della zona.
Nei fatti, gli operatori lo hanno seguito fino ad arrivare in località Guidonia Montecelio, dove il 50enne è stato raggiunto da un altro uomo, a bordo di un’auto, al quale ha tentato di cedere una busta della spesa in plastica prelevata dalla propria autovettura. Gli uomini in divisa hanno deciso, allora, di intervenire ed è proprio in quel momento che il 50enne, alla vista degli operatori, ha cercato con vani tentativi di disfarsi della busta, contenente sostanza stupefacente, cercando di lanciarla via.
La perquisizione personale, estesa sia al veicolo che allo stabile in zona Case Rosse, ha permesso agli agenti di rinvenire più di 15 kg di sostanza stupefacente tra hashish e cocaina e materiale per il confezionamento della stessa, radio portatili, vari coltelli a serramanico e infine una pistola Beretta, con matricola abrasa, detenuta illegalmente con relativo munizionamento.
La perizia effettuata sullo stupefacente ha consentito di constatare l’estrema purezza della cocaina dalla quale i malviventi avrebbero ricavato circa 72.286 dosi da mettere in commercio nel periodo estivo.
Al termine delle attività di rito per il 50enne è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.