Requisitoria processo Appia Gallace, chiesti più di tre secoli di carcere per gli imputati
“Poche ore fa si è conclusa,innanzi alla sezione collegiale del tribunale penale di Velletri, la requisitoria durata due giorni del p.m. Francesco Polino nell’ambito del processo APPIA contro il clan Gallace. -scrive in un comunicato stampa Associazione Coordinamento antimafia- L’accusa ha chiesto un totale di 328 anni di carcere per gli imputati accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso e reati associativi connessi al traffico di droga.Pesanti richieste fatte anche alla luce di quanto emerso nelle inchieste delle DDA di Milano Infinito e della DDA di Reggio Calabria Crimine.
Questo processo ha un’importanza storica per la lotta alle mafie nel litorale a sud di Roma, il clan Gallace- secondo quanto emerso in numerose indagini e sentenze della magistratura di Milano,Reggio Calabria e Roma- da anni è operativo sul territorio di Anzio e Nettuno. Questo processo, che sta per concludersi, ha visto la luce ben 6 anni fa mentre i provvedimenti cautelari risalgono al 2004.Per molto tempo si è svolto nel silenzio dei mass media eppure si tratta del più importante maxi processo contro la ‘ndrangheta degli ultimi anni”.
Nella sua requisitoria il Pm Francesco Polino ha chiesto, ha chiesto al Tribunale di Velletri condanne per 20 di loro: 16 anni per Agazio Gallace, 25 anni per Cosimo Gallace, 18 anni per Vincenzo Gallace, 16 anni per Francesco Galati, 30 anni per Antonio Gallace, 16 per Bruno Gallace, 17 per Giuseppe Antonio Gallace, 17 per Pietro Gallace, 16 per Cosimo Leotta, 17 anni per Romano Malagisi, 13 anni per Maurizio Molvini, 16 anni per Domenico Origlia, 13 per Marco Pacini, 12 per Flaminio Pasquino, 16 per Francesco Tavernini, 17 anni per Paolo Riitano, 16 anni per Francesco Taverniti, 13 per Liberato Tedesco, 17 per Bruno Vincenzo. Chiesto il proscioglimento per avvenuta prescrizione dei reati per quattro imputati con posizioni minori: Fabrizio Atturi, Agazio Loiello, Alessandro Riitano e Mariano Silvi.