I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino del Marocco di 25 anni e un cittadino algerino di 29 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
La scorsa mattina, in via Giolitti nei pressi della Stazione ferroviaria di Roma Termini, i due sono gravemente indiziati di aver preso di mira e affiancato un minore di origini tedesche, in gita a Roma in occasione di un pellegrinaggio ecclesiastico organizzato da una comunità di fedeli, che si era distanziato dal suo gruppo turistico, e di averlo spinto violentemente facendolo cadere a terra, tentando di asportagli il borsellino dalla tasca dei pantaloni. Solo grazie alla pronta reazione del giovane, i due hanno lasciato la presa non riuscendo a portare a termine i loro intenti.
A notare la scena è stato un Carabiniere del Nucleo Roma Scalo Termini, libero dal servizio e in borghese, che si è messo all’inseguimento degli indagati che nel frattempo si erano dati alla fuga a piedi. Grazie anche all’ausilio di una pattuglia dei Carabinieri dello stesso Comando giunta a supporto del militare in borghese, i due uomini sono stati raggiunti e bloccati all’interno di un bar di piazza dei Cinquecento dove si erano rifugiati, convinti di averla fatta franca. Per questo motivo i due indagati sono stati arrestati e condotti in caserma, dove successivamente il 29enne ha opposto resistenza alle operazioni di identificazione spintonando violentemente i militari.
La vittima ha presentato denuncia – querela.
Condotti presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma e l’obbligo di presentazione in caserma.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per gli l’indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.