Nei giorni scorsi, gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, del commissariato Borgo, del commissariato Monte Mario e del XIII Distretto Aurelio hanno arrestato un 22enne italiano gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia.

A seguito della segnalazione di lite in famiglia, i poliziotti sono giunti sul posto e hanno appurato che il 22enne, con problemi di tossicodipendenza, è rientrato a casa visibilmente ubriaco e ha iniziato a chiedere soldi alla madre insultando lei e le sorelle.

Nell’entrare in casa, il ragazzo ha tirato un calcio alla porta rompendo il vetro e a quel punto il padre è intervenuto scatenando la reazione del figlio che lo ha colpito con un pugno sul volto. Le minacce del ragazzo sono diventate sempre più gravi tanto da rendere necessario l’intervento della Polizia di Stato. I genitori hanno riferito agli agenti intervenuti di essere preoccupati per la loro incolumità a seguito di questi episodi e, al termine delle attività di rito, i poliziotti hanno arresto il 22enne.

La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell”arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.