La scorsa notte, al termine di una rapida attività investigativa, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana e quelli della Stazione di Roma San Giovanni hanno arrestato in flagranza, due romani 18enni, gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso, e denunciato a piede libero per il medesimo reato, altri due minori.

La vittima, un cittadino pakistano di 29 anni, stava effettuando una consegna a domicilio in via del Mandrione, a bordo del proprio scooter, quando è stato avvicinato e aggredito dai 4 giovani che, lo hanno prima colpito con calci e pugni, poi lo hanno spinto a terra con il mezzo a due ruote, e tentato di sottrarglielo. Il rider è riuscito ad opporre ferma resistenza, facendo desistere il gruppo dall’intento principale, ovvero impossessarsi dello scooter, accontentandosi del cellulare e delle chiavi del mezzo. Al termine dell’azione i 4 sono fuggiti a piedi. Il rider, tuttavia, è riuscito a contattare il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto. Le immediate ricerche in zona, hanno consentito ai militari, dopo pochi minuti, di identificare l’intero gruppo di giovani.

Una volta condotti in caserma, i militari hanno poi rinvenuto nella disponibilità dei giovani l’intera refurtiva sottratta al rider, che è stata riconsegnata. Il 25enne è stato soccorso dal personale medico del 118 e trasportato presso l’ospedale San Giovanni Addolorata, dove è stato medicato e dimesso con una settimana di prognosi.

I due maggiorenni sono stati trattenuti in caserma e condotti presso le aule di piazzale Clodio dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi l’obbligo di dimora nel comune di Roma.

Gli altri ragazzi, minorenni, sono stati rimessi in libertà.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.