Ieri, intorno alle 18:00, i Carabinieri della Compagnia di Velletri sono intervenuti in Lariano, in piazza Sant’Eurosia, nel pieno centro cittadino in quanto era stato segnalato l’accoltellamento di un uomo all’interno di un bar.
Giunti sul posto, i militari, sulla base della descrizione fornita da alcuni testimoni, hanno immediatamente individuato un uomo, 48enne di Lariano, già noto alle forze dell’ordine, rintracciandolo a poche centinaia di metri di distanza dal luogo del delitto con alcune tracce di sangue sulle mani e sui vestiti.
Sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine al fatto che la vittima – un 41enne di Cisterna di Latina – che al momento si trova ancora in gravi condizioni presso l’ospedale di Velletri, da una prima ricostruzione avrebbe avuto, poco prima, una lite con l’uomo 48enne, probabilmente legata a rivalità sentimentali, nel corso della quale era stato aggredito con un paio di forbici ed un coltello subendo quattro profonde ferite all’addome.
Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, oltre a consentire l’immediato rintraccio del presunto responsabile, ha permesso di cristallizzare la scena del crimine e procedere ad un accurato sopralluogo nel corso del quale sono stati rinvenuti e sequestrati – per i successivi accertamenti tecnici – il paio di forbici da elettricista utilizzato nell’aggressione ed a poca distanza, occultato dietro una siepe, un coltello compatibile con la descrizione fornita dai testimoni.
Inoltre, l’immediata analisi degli impianti di videosorveglianza presenti nella piazza ha permesso di ricostruire il tragitto dell’indiziato che, dopo aver consumato l’aggressione, si è allontanato per raggiungere una fontanella pubblica dove si è lavato le mani cercando di pulirsi dal sangue della vittima per poi dileguarsi.
Pertanto, sulla base del ricco quadro indiziario raccolto, i Carabinieri della Stazione di Lariano hanno arrestato per l’ipotesi di tentato omicidio il 48enne Larianese che, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura di Velletri, pienamente concorde con quanto operato dai militari, è stato associato alla locale Casa Circondariale.
L’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.