Era ricercato dalle autorità peruviane quando nel giugno del 2024, era stato emesso a suo carico un mandato di arresto internazionale per aver commesso, due anni prima, una rapina ai danni di un passante.

In concorso con un complice, lo aveva afferrato per il collo e costretto, dietro minaccia di morte, a consegnare loro le chiavi della sua autovettura. Poi entrambi erano sfrecciati via a bordo della macchina. Intercettati poco dopo dalla polizia peruviana, i due malviventi avevano provato a scappare a gran velocità, ma la loro corsa si era arrestata quando erano finiti contro un albero.

Due anni dopo, il Tribunale di Lima li aveva condannati alla custodia cautelare in carcere. Entrambi, però, da allora erano rimasti latitanti.

La fuga di uno dei due – 47enne di origini peruviane – si è arrestata qualche giorno fa. Ad incastrarlo l’alert “alloggiati” scattato di prima mattina in una struttura ricettiva in via della Scrofa.

Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo a coglierlo di sorpresa all’interno della stanza di albergo.

L’uomo, ora in carcere, è stato associato alla casa circondariale di Regina Coeli, dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa dell’estradizione.