I Carabinieri della Compagnia di Roma Parioli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 19enne, originario della Tunisia, gravemente indiziato di aver commesso, nella stessa sera, due rapine aggravate in punti scarsamente illuminati e poco frequentati. In un primo episodio, l’uomo è gravemente indiziato di aver costretto la vittima a consegnargli lo smartphone sbloccato per poterlo poi ripristinare alle impostazioni di fabbrica. Successivamente, a poche centinaia di metri, avrebbe intimato a un’altra persona: “Se fai il bravo non ti succede nulla, dacci soldi e sigarette”. Successivamente alle denunce presentate dalle vittime, i Carabinieri, grazie a un’articolata e complessa attività investigativa, sono riusciti a risalire all’indiziato anche tramite un selfie che l’uomo si era scattato con uno dei telefoni rapinati, caricato automaticamente su un servizio di cloud che è stato possibile consultare a distanza.
Raccolti gravi elementi indiziari nei confronti del 19enne, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale l’ordinanza che dispone per lui la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento – indagini preliminari – l’indagato deve considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva.