Distribuiti 160 diplomi per operatori socio-sanitari, con questi alcuni sarebbero stati assunti in strutture di cura
Falsi diplomi di “operatore socio sanitario” e attestati di specializzazione in “primo soccorso e sicurezza sul lavoro” senza il necessario svolgimento dei corsi formativi e dei tirocini obbligatori. A rilasciarli due istituti con sede a Velletri e Latina. Un’organizzazione criminale smantellata da un’operazione della Guardia di Finanza di Velletri coordinata dalla locale Procura della Repubblica: quattro le persone finite agli arresti domiciliari con le accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati, della Regione Lazio e per falsificazione in atti pubblici.
Le indagini erano state avviate a seguito di segnalazioni della Regione Lazio e di numerose querele, e hanno accertato che sono state oltre 160 le persone, provenienti da tutta Italia, che hanno ottenuto false qualifiche, con corsi però solo fittizi e senza che, di fatto, venisse loro insegnata la professione che il diploma invece li autorizzava a svolgere. In situazioni in alcuni casi paradossali: per esempio uno spacciatore di droga residente in Toscana, dove si trovava agli arresti domiciliari, e che invece risultava formalmente presente ai corsi.
Su richiesta della Procura, il gip di Velletri ha anche disposto il sequestro preventivo di circa 120mila euro, somma corrispondente al contributo erogato dalla Regione Lazio alle società coinvolte nell’inchiesta nell’ambito del programma “Garanzia Occupabilità dei Lavoratori” (GOL) finanziato con fondi PNRR.