Roma, 14 persone in arresto per borseggio

Continua incessante l’attività antiborseggio dei Carabinieri, intensificata soprattutto a bordo dei mezzi pubblici e nei pressi delle aree di maggiore interesse e presenza di turisti, anche in vista del Giubileo. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto o tentato furto in concorso. Recuperati oggetti rubati ai turisti come, smartphone, zaini, trolley e portafogli con all’interno denaro ed oggetti preziosi.

Nello specifico, all’interno della fermata metropolitana Manzoni, un cittadino cubano di 42 anni, senza fissa dimora e con precedenti, è stato sorpreso dai carabinieri in borghese presenti all’interno del vagone, mentre con destrezza e approfittando della calca, alleggeriva del portafogli una turista russa, che non si era accorta di nulla. Il portafogli è stato recuperato e restituito alla vittima.

Stesso copione poco più tardi all’altezza della fermata metropolitana Repubblica, i Carabinieri hanno arrestato due cittadine bosniache di 22 anni, entrambe senza fissa dimora e con precedenti specifici, sorprese subito dopo aver sottratto con destrezza il portafogli ad una turista portoghese. Il portafogli é stato poi recuperato e restituito alla donna.

In zona Ottaviano, nei pressi di un noto fast food di via Giulio Cesare, i Carabinieri hanno notato un cittadino cubano di 36 anni, persona già nota ai militari, notata aggirarsi con fare sospetto e lo hanno bloccato poco dopo averlo visto sottrarre un iPhone e il portafogli ad una turista italiana, che non si era accorta di nulla.

A bordo dell’autobus 64, i militari hanno sorpreso in flagranza un cittadino romeno di 40 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad una turista del Paraguay.

In largo Agnesi, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato un cittadino algerino di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato dopo aver asportato con destrezza il borsello contenente il telefono cellulare ad un turista, che lo aveva appoggiato momentaneamente su un muro di cinta mentre ammirava estasiato il Colosseo.

Ha avuto un esito inaspettato invece, il furto con destrezza di un cittadino peruviano di 63 anni che, dopo aver sottratto la borsa ad una turista italiana, seduta ai tavolini esterni di un locale nella bellissima piazza Navona, nel tentativo di fuggire è stato prima inseguito dalla vittima e da alcuni cittadini presenti e anche da un rider con la sua bicicletta elettrica, che una volta raggiunto lo hanno bloccato tutti assieme. L’uomo è stato poi affidato ai Carabinieri che si trovavano nei pressi della piazza

Sempre all’interno della metropolitana della linea B, fermata “Policlinico”, i Carabinieri hanno arrestato tre cittadini romeni, di 42, 43 e 49 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti specifici, sorpresi mentre si stavano spartendo il denaro contenuto all’interno di un portafoglio, bottino del furto che avevano appena compiuto. La vittima, rintracciata poco dopo ha confermato di aver subito il furto alla fermata precedente, quella di piazza Bologna, sulle scale mobili, responsabilità poi confermata anche dalle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza presente nella metro. All’interno della metro A, fermata San Giovanni, i Carabinieri hanno bloccato una 33enne bosniaca, proveniente da un campo nomadi della Capitale, già nota per reati specifici, finita in manette dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad una turista polacca.

Infine, in via del Corso, tre cittadine bulgare di 20, 28 e 44 anni, tutte senza fissa dimora e già note, sono finite nella rete dei controlli dei Carabinieri che, le hanno bloccate dopo un lungo pedinamento, mentre mimetizzate tra la folla sono riuscite in concorso tra loro a sfilare il portafogli ad una turista cinese, dall’interno dello zaino, senza che la vittima si accorgesse di nulla, poiché sorpresa di spalle.

Tutte le vittime di furto consumato o tentato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.

Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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