Anzio due pescherecci affondati al porto di Anzio, si ipotizza il dolo.
E’ arrivata all’alba la segnalazione agli uomini della Capitaneria di Porto di Anzio, da parte di alcuni pescatori che si erano recati sul posto per svolgere, la loro attività di pesca e hanno trovato le due unità della piccola pesca adagiate sul fondale, alto all’incirca due metri e mezzo. I militari, guidati dal comandante del porto Luigi Vincenti, sono quindi arrivati immediatamente sul posto per accertarsi quanto accaduto e, una volta appurato l’affondamento, hanno messo subito in atto tutte le procedure d’emergenza previste dal piano antinquinamento del compartimento marittimo di Roma. Le imbarcazioni -così come riferito dalla capitaneria– si trovavano adagiate sul fondale all’intero della darsena della piccola pesca e per «scongiurare e prevenire eventuali danni all’ambiente marino – spiegano – ed evitare che eventuali fuoriuscite di gasolio potessero espandersi, coinvolgendo un’area più estesa – peraltro verso la zona del porto più a stretto contatto con la città – sono state posizionate in mare delle ‘panne galleggianti’ che hanno permesso di circoscrivere l’area. Intanto, sono scattate le indagini per appurare quale sia stata la causa dell’affondamento. Dai primi accertamenti, sembrerebbe che l’affondamento sia avvenuto tra le 2 e le 5 del mattino e non è certo esclusa l’origine dolosa.