Sabato pomeriggio in diverse città italiane ci sono stati cortei e manifestazioni per ricordare Ramy Elgaml, il 19enne di origine egiziana morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento dei carabinieri. Oltre che nel capoluogo lombardo, diverse centinaia di persone hanno sfilato a Bologna, a Brescia e a Roma, dove ci sono stati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti, dopo che alcuni di loro avevano lanciato bombe carta e fumogeni contro gli agenti. Al momento non si hanno notizie di persone ferite. I cortei di sabato erano stati organizzati dal Coordinamento Antirazzista italiano, a cui si sono uniti diversi collettivi autonomi e gruppi studenteschi. A Roma, in particolare, la manifestazione era stata convocata alle 19 nel quartiere di San Lorenzo. Nella zona di piazza dell’Immacolata alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro la polizia, per poi rovesciare alcuni cassonetti dei rifiuti in piazza dei Sanniti, dove avevano acceso anche dei fumogeni. A quel punto gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti caricando le persone presenti. Come si leggeva sugli striscioni esposti durante i cortei, i manifestanti chiedevano verità e giustizia sia per Elgaml, sia per Fares Bouzidi, l’amico che guidava il motorino su cui viaggiavano. La sera del 24 novembre i due non si erano fermati a un posto di blocco nella parte nord di Milano: quindi erano stati inseguiti per diversi chilometri da un’auto dei carabinieri che, come mostrano alcuni video diffusi pochi giorni fa dal TG3, aveva urtato il mezzo in un inseguimento già di suo assai pericoloso.