Anzio. notificata ordinanza di custodia cautelare in carcere all’ uomo che sparo’ numerosi colpi d’arma da fuoco nei confronti del rivale. all’esame della scientifica una pistola trovata sotterrata nel giardino
Nella mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri nei confronti di un noto pregiudicato, L. L., di 40 anni, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri. Le indagini che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono iniziate lo scorso gennaio quando l’uomo, dopo una lite avuta con un altro pregiudicato, si era recato sotto casa di quest’ultimo esplodendo numerosi colpi di pistola sia sull’autovettura che nei confronti dell’abitazione, nonostante la presenza della convivente e di due bambini. Le indagini, attivate immediatamente, hanno consentito di raccogliere numerosi e concordanti indizi relativi all’attentato, nei confronti del L.L.. Inoltre, nel corso di una perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola a tamburo calibro 10.5, marca Mida perfettamente funzionante e detenuta illegalmente con numerose munizioni calibro 9 e 38 special. Sulla scorta di quanto rinvenuto, l’uomo era stato arrestato e condotto in carcere. Gli accertamenti successivi però hanno consentito di accertare che il calibro della pistola sequestrata non corrispondeva a quello dei colpi esplosi contro l’autovettura e l’abitazione dell’avversario. Da ciò si è desunto che il L.L. probabilmente era riuscito a nascondere la pistola utilizzata per l’attentato prima dell’intervento degli agenti. La successiva visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente nell’abitazione dello stesso indagato e acquisite per le indagini, hanno consentito di verificare che l’uomo, rientrato in casa dopo l’attentato, si era accovacciato in un punto particolare del giardino rovistando nel terreno. Successivamente, nel mese di febbraio, gli agenti della squadra investigativa si erano recati nuovamente nell’abitazione dell’uomo e, nel corso della perquisizione, proprio nel punto “intercettato” dagli investigatori, sotto 20 centimetri di terra, hanno rinvenuto un revolver calibro 38 marca Bauer e Sohn con matricola abrasa e con una cartuccia dello stesso calibro, nel tamburo, inesplosa. Inoltre, insieme al revolver era stato rinvenuto un involucro contenente 43 cartucce del medesimo calibro dell’arma. Le indagini intanto proseguono in piena collaborazione con il Servizio di Polizia Scientifica di Roma per verificare se le armi sequestrate nel corso delle indagini, siano state utilizzate per commettere reati.