Non ha ancora un volto il killer che domenica sera ha ucciso con un colpo di pistola calibro 22, il 37enne Cosimo Ciminiello. Chi l’ha ucciso è scappato subito dopo l’omicidio con un complice forse a bordo di uno scooter verso via Lucania, oppure fuggendo a piedi dentro il parco, dileguandosi in pochissimo tempo. Stando alle informazioni trapelate finora non ci sarebbero testimoni diretti di quanto accaduto, ma i poliziotti della Squadra Mobile stanno visionando le telecamere di sorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di immagini utili alle indagini.
Sconosciuto al momento il movente dell’omicidio. Cosimo Ciminiello era incensurato, aveva una figlia nata da qualche mese, e lavorava per un’azienda che si occupa del trattamento acque civili, industriali e domestiche. Sembra non avesse legami con la criminalità organizzata, forse un assuntore di droghe ma non un criminale. L’omicidio è avvenuto vicino a una nota zona di spaccio, a ridosso del parco Palatucci ex Loricina, a tre metri dal punto dove stato colpito Ciminiello, un piccolo piazzale semibuio, c’è un buco della rete di recinzione del parco dove passano anche spacciatori e tossici. Da quanto emerso, chi ha ucciso Ciminiello gli avrebbe teso un vero e proprio agguato, dandogli appuntamento proprio dietro le palazzine popolari di via Lucania.
Gli investigatori hanno ascoltato a lungo la compagna e i parenti della vittima, in modo da fare luce sulla vita dell’uomo e acquisire elementi utili alle indagini. Soprattutto se Ciminiello conoscesse il suo assassino.
