Immobilizzata e violentata sui sedili posteriori di un’auto in corsa su via Aurelia.
Esce con un gruppo di persone che credeva amiche ma a fine serata viene violentata sui sedili posteriori dell’auto con la quale la stavano riportando a casa. Una notte da incubo per una 35enne residente ai Castelli romani, che ha chiesto aiuto ai carabinieri della caserma di Santa Marinella facendo arrestare tre uomini e una donna: i primi sono in carcere e l’altra ai domiciliari. Quando la vittima ha cercato di reagire alle molestie da parte di due conoscenti, con precedenti per droga come gli altri due, è stata presa a pugni in faccia e ha riportato la frattura delle ossa nasali. Guarirà in venti giorni.
I fatti risalgono alla notte fra il 10 e l’11 maggio scorsi in via Aurelia, fra Santa Marinella e Ladispoli, dove la vittima è riuscita a divincolarsi e a fuggire dall’auto raggiungendo il presidio dell’Arma. Nel frattempo i quattro sono tornati a casa, sempre ai Castelli, dove sono stati arrestati ora dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia coordinati dalla Procura. La comitiva, come era successo altre volte in passato, aveva deciso di trascorrere la serata in alcuni locali sul litorale a nord di Roma. Ma la situazione è degenerata durante il viaggio di ritorno, con la donna seduta fra due pseudo amici che le hanno messo le mani addosso con la complicità della donna e del conducente della vettura che ha rifiutato di fermarsi e farla scendere.
Le molestie sessuali sono proseguite fino a quando la giovane ha deciso di ribellarsi ma è stata picchiata dai due uomini che la stavano già aggredendo. L’auto si è fermata e lei è riuscita a scendere fuggendo per via Aurelia in direzione di Santa Marinella dove è stata quindi soccorsa dai carabinieri che sulla base delle sue dichiarazioni hanno identificato i quattro.