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Stazione Lavinio. Tre arresti della Polizia di Stato, sequestrata droga e controllate 250 persone

È sceso in campo nel pomeriggio di ieri il dispositivo di controlli della Polizia di Stato, frutto di una strategia cucita su misura dalla Questura di Roma, con il Compartimento della Polizia Ferroviaria per la stazione di Lavinio.

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal Dirigente del Commissariato Anzio-Nettuno, hanno battuto le strade limitrofe ed interne allo scalo nell’obiettivo di arginare la situazione di degrado ed insicurezza che insiste, in particolare, lungo i binari.

L’attività, pianificata e ripetuta due volte a distanza di una settimana, ha restituito un bilancio complessivo di oltre 250 persone e dei veicoli al seguito delle stesse, sfociati in tre arresti e 130 grammi di hashish sequestrati.

Sono bastati pochi istanti dall’avvio dei servizi perché gli agenti immortalassero la fotografia istantanea dello scambio hashish-denaro tra un cliente ed un cittadino di origini marocchine, che stazionava nei pressi dello scalo ferroviario, dove aveva ricavato un nascondiglio segreto che fungeva da base logistica per la droga da smistare ai suoi acquirenti.

Oltre 8 grammi di polvere bianca, accuratamente confezionata per la vendita al dettaglio, è stata fiutata dal cane antidroga Isco proprio lungo i binari dello scalo, tra i rami di una siepe poco prima calpestata dal pusher.

Lo stesso fiuto ha poi portato gli agenti ad un altro cespuglio, dove erano nascosti, in un unico panetto, altri 32 grammi di hashish. L’uomo, un quarantunenne di origini marocchine, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Stessa sorte è toccata ad un ventunenne della medesima nazionalità, colto dagli agenti nell’atto di scavalcare una recinzione metallica per raggiungere una fabbrica, sita in una zona adiacente alla stazione, dalla quale poi si era affrettato ad uscire dopo pochi minuti.

Rimasti in osservazione in attesa del secondo step, gli agenti lo hanno colto in flagranza del secondo “prelievo” di hashish. All’interno dello stabile da cui aveva attinto, il fiuto di Isco ha permesso di rinvenire altri 80 grammi di droga dello stesso tipo. Il giovane, peraltro gravato dalla misura degli arresti domiciliari, è stato arrestato ed è ora nuovamente in restrizione domiciliare.

Il carcere preventivo è, invece, scattato per un trentenne ghanese, su cui, al momento del controllo di polizia, è risultato pendere un provvedimento di rintraccio per reati anche in questo caso in materia di stupefacenti.

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