E’ ormai dilagante la psicosi dello “stupratore di Velletri” e, col passare delle ore, aumentano gli avvistamenti del presunto maniaco che sembra oramai essere dotato del dono dell’onnipresenza.
In questi giorni, infatti, segnalazioni della sua presenza sarebbero giunte da diverse cittadine dei Castelli Romani quali Marino, nella frazione di Santa Maria delle Mole, Ardea, Frascati, Aprilia e Cisterna, sino ad arrivare sul territorio di Anzio, Nettuno.
Sui Social Network non si fa che parlare di questa vicenda: ci si scambia consigli su come comportarsi in situazioni di pericolo, e si esprimono giudizi e condanne. Sulla rete e addirittura all’interno dei plessi scolastici, spuntano degli identikit che però, secondo il Dirigente del Commissariato di Anzio sono prive di fondamento, in quanto non provengono da fonti ufficiali quali Polizia di Stato o Arma dei Carabinieri. Insomma, da quando si sono registrate le due violenze sessuali a Velletri, ad inizio febbraio, ed un terzo tentativo di rapina pochi giorni dopo sempre nella stessa città, sul nostro territorio si vive nel terrore. Del caso, se ne è parlato anche nella trasmissione “Chi l’ha Visto?”.
Sul caso interviene il Dirigente del Commissariato di Anzio Fabrizio Mancini: “Non capiamo sulla base di quali informazioni sia potuto circolare in rete e nelle scuole locali un identikit del genere, al momento posso dire che si tratta di ipotesi non fondate. Per questo motivo abbiamo informato della situazione i responsabili dei plessi scolastici. Ho notizie che questi avvistamenti si hanno in tutti i territori limitrofi al nostro territorio di competenza e questo mi induce a pensare che ci sia una psicosi generalizzata sulla presenza di questa persona. In questo momento consiglio comunque di continuare a tenere alta l’attenzione – continua Mancini – e invito a contattare le forze dell’ordine in caso di persone sospette e male intenzionate, come normalmente si dovrebbe fare, senza farsi prendere da paure particolari”.
Intanto, a Velletri, il Commissariato di Polizia ed i Carabinieri della locale Compagnia, stanno indagando per mettere la parola fine a questa vicenda: il comandante dei Carabinieri, il Maggiore Marco Piras, ha confermato che gli unici due episodi di violenza sessuale in città si sono verificati a febbraio e che il terzo, messo in correlazione con i primi due, era una rapina a danno di una donna e non una tentata violenza sessuale. Da allora, confermano i Carabinieri, non si sarebbero registrati altri episodi.