HomeCronacaGrottaferrata, incendio e devastazione custodia cautelare per esponente famiglia Casamonica

Grottaferrata, incendio e devastazione custodia cautelare per esponente famiglia Casamonica

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GROTTAFERRATA – CARABINIERI NOTIFICANO ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE AGLI ARRESTI DOMICILIARI AD APPARTENENTE A NOTA FAMIGLIA SINTI, GRAVEMENTE INDIZIATO DI AVER DATO FUOCO A MATERIALI PRESENTI NEL TERRENO DEL VICINO DI CASA.

SEQUESTRO PREVENTIVO PER L’IMMOBILE DOVE ABITAVA, OCCUPATO ABUSIVAMENTE.

GROTTAFERRATA (RM) – A seguito di sviluppi investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, che dispone gli arresti domiciliari per un 63enne romano, di origini sinti, con precedenti, gravemente indiziato di aver appiccato il fuoco ai materiali presenti nel cortile di un vicino, lo scorso 8 agosto.

Per l’incendio, in via B. Gosio, a Grottaferrata, nel cortile di pertinenza di un’abitazione di un cittadino romeno, intervennero i Carabinieri della locale Stazione, che in prima battuta lo denunciarono a piede libero dopo avere accertato l’illecita presenza e gestione di rifiuti speciali, interessati dalle fiamme divampate nel terreno.

I successivi accertamenti, finalizzati ad accertare le cause del rogo, hanno consentito di appurare la presenza di tracce di innesco in un’area di pertinenza dell’abitazione del vicino 63enne e raccogliere gravi elementi indiziari in ordine a reiterate condotte minacciose tenute da parte di quest’ultimo nei confronti di alcuni vicini di casa, tra cui il cittadino romeno vittima dell’incendio, coi quali aveva avuto discussioni per futili motivi.

Contestualmente, l’ordinanza dispone il sequestro preventivo dell’immobile, inserito in un complesso abitativo costituito da più appartamenti (tutti abusivamente occupati), di proprietà del Comune di Roma, attuale domicilio del 63enne, della moglie (sottoposta alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali con obbligo di permanenza notturna) e di una figlia (sottoposta agli arresti domiciliari). Padre, madre e figlia sono stati anche denunciati per invasione di edifici.

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