L’assassino si era nascosto in un comune in provincia di Perugia
ROMA – I Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Anzio nella tarda mattinata di oggi hanno arrestato in provincia di Perugia Matteo VERNILE, 23enne pregiudicato di Anzio, in ottemperanza ad un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri nei giorni scorsi, poiché gravemente indiziato dell’omicidio del 23enne Righini Daniele e del tentato omicidio del 22enne Cencioni Massimiliano. I noti fatti si sono verificati nella serata dello scorso 28 maggio ad Anzio, e precisamente in Corso Italia, davanti l’abitazione del pregiudicato, fra l’altro sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro la persona. I Carabinieri del Nucleo Operativo, a distanza di due settimane, sono riusciti a rintracciare l’indagato in un’abitazione di Magione un piccolo paese della provincia di Perugia, dove si rifugiava in piena tranquillità. I militari della Compagnia di Anzio nella fase esecutiva dell’irruzione sono stati coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia di Città della Pieve.I carabinieri di Anzio, coordinati dal Comandante Ugo Floccher, gli hanno dato una caccia spietata. Il delitto era stato commesso sotto casa sua, dalle parti di corso Italia, un agguato in cui sparò ai due ragazzi trafitti da diversi proiettili sparati attraverso il parabrezza dell’auto su cui si trovavano. Dietro il delitto sembra confermato il movente passionale: Vernile però non ha voluto chiarire ai militari cosa lo abbia spinto quella notte a uccidere e dove abbia gettato la pistola. Si sentiva però ormai braccato. Il giovane, su cui pendeva un ordine di custodia cautelare emesso dal sostituto procuratore di Velletri Giovanni Betrolini, dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio. (Cla.Pel.)