Per non farsi trovare dalla Polizia due dosi di cocaina che deteneva, le ingoia , quindi, colto da malore va in ospedale , da in escandescenze, aggredisce due infermiere, nonchè due Agenti intervenuti per ricondurlo alla calma, fino ad essere arrestato per lesioni e resistenza P.U. L’autore del gesto, O. M., un trentacinquenne di Genzano di Roma, con precedenti per violazioni in materia di stupefacenti. Il tutto ha inizio alle ore 07,00 di sabato 15 giugno, quando l’equipaggio di una Volante del Commissariato di Albano Laziale, interviene presso un’abitazione di Genzano, dove era stata segnalata una lite violenta in famiglia. Sul posto gli Agenti notano O.M., in preda ad un evidente stato di agitazione psicofisica, confermata, più tardi, anche dalla madre che, preoccupata, nell’attesa della Polizia, aveva nascosto tutti gli oggetti pericolosi presenti in casa. Una volta identificato, il trentacinquenne è stato condotto a mezzo autoambulanza presso il pronto soccorso di Albano e lasciato in cura ai sanitari. Dopo alcune ore , mentre riceveva le cure sanitarie, il giovane ha aggredito due infermiere, alle quali ha scagliato contro una bottiglia in vetro. Questo nuovo episodio rendeva necessario un nuovo intervento degli Agenti, i quali, una volta giunti in ospedale, venivano a loro volta aggrediti dal soggetto, con calci e pugni. Riportata la calma, gli agenti, con l’aiuto dei sanitari, sono riusciti a ricostruire la vicenda accertando che O.M., nel corso del primo intervento dei poliziotti, per paura di essere trovato in possesso di alcune dosi di cocaina che aveva in tasca, le aveva ingerite. Tratto in arresto, nella mattinata odierna è stato condotto dinanzi al Giudice del Tribunale di Velletri, che ha convalido l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura detentiva degli arresti domiciliari.