Anzio. Pistola e cocaina. Arrestati Massimo Scalabrino e Mirko Paglia

L'arma rinvenuta dalla Polizia

Arrestati dalla Polizia due ragazzi pregiudicati di Anzio ritenuti autori delle sparatorie avvenute nei giorni scorsi

Gli ultimi due arresti effettuati dagli agenti della Polizia di Stato, potrebbero dare la svolta alle indagini che da diversi giorni vedono impegnati i poliziotti del Commissariato di “Anzio-Nettuno”, potenziato da giorni, su disposizione diretta del Questore di Roma, con decine di agenti. I poliziotti del Commissariato, diretti dal dr Fabrizio Mancini, erano da giorni sulle tracce di due pregiudicati della zona, uno dei quali già sottoposto a misure di prevenzione. Testimonianze raccolte da persone che avevano assistito alle diverse vicende, che hanno visto l’esplosione di colpi arma di fuoco e che si sono succeduti negli ultimi giorni, visione delle telecamere a circuito chiuso sistemate nelle varie zone della cittadina, intercettazioni ambientali, appostamenti e pedinamenti, hanno incanalato gli investigatori nella direzione giusta per portare a termine, con successo, l’operazione. Ieri pomeriggio infatti, l’episodio che ha dato una svolta alle indagini. Un pregiudicato, Mirko Paglia, di 19 anni di Anzio, ritenuto amico del sospettato, è stato intercettato sulla via Nettunense da personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato. Conosciuto per i suoi trascorsi, gli agenti, senza farsi notare, lo hanno seguito per studiare le sue mosse, nella speranza che li conducesse dal sospettato il quale, da giorni, nonostante sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Pomezia, si era reso irreperibile. Giunto nei pressi di un parcheggio, Paglia, senza scendere dall’auto, faceva cenno ad un giovane, poi rivelatosi essere proprio il soggetto da ricercare, di salire a bordo e insieme, dopo aver effettuato un inversione di marcia, si rimettevano in marcia a elevata velocità. A quel punto i poliziotti, decisi ad intervenire, hanno affiancato l’auto dei due e hanno intimato loro di fermarsi. Ordine a cui non hanno ottemperato. Ne è nato un inseguimento, durato quasi due chilometri, fino a quando, giunti in via Jenne, nel quartiere Falasche, i due fuggiaschi si sono separati e, mentre il passeggero si è dato alla fuga a piedi, Mirko Paglia, è stato bloccato. Altri agenti invece hanno tentato di inseguire il fuggiasco che però, dopo aver scavalcato una rete di recinzione di un campo adiacente, è riuscito a far perdere le sue tracce. Accompagnato in Ufficio, Paglia, dopo essere stato ascoltato dagli investigatori è stato arrestato per il reato di favoreggiamento personale in favore dell’uomo riuscito a fuggire. Dopo la fuga, gli investigatori del Commissariato, avendo riconosciuto in Massimo Scalabrino 23 anni pregiudicato di Anzio. L’uomo che era riuscito fuggire, si sono recati presso la sua dimora a Pomezia dove, ad attenderli, hanno trovato solamente la sua compagna, in stato interessante all’ottavo mese. All’interno della sua abitazione, dopo il controllo, i poliziotti hanno rinvenuto una cartuccia per pistola, cal. 7,65 e oltre 34 grammi di cocaina. Visto lo stato di irreperibilità del soggetto, gli agenti hanno intensificato le ricerche, controllando amicizie e luoghi maggiormente frequentati dal giovane. In serata infatti, in via Ardeatina, in località Tor Caldara, zona in cui specialmente nelle ore serali si riversano numerosi giovani, il ricercato è stato intercettato a bordo della sua autovettura. Avvicinatisi con le dovute cautele, stante la pericolosità del soggetto, gli agenti lo hanno colto di sorpresa e bloccato prima che potesse tentare una reazione. Una volta fatto scendere, gli agenti hanno perquisito lui e l’auto, all’interno del quale hanno trovato una pistola marca Beretta, modello 98FS con matricola abrasa e colpo in canna. Accompagnato in Commissariato, al termine delle verifiche per Scalabrino, è scattato l’arresto. Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere dei reati di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione e violazione degli obblighi imposti dall’Autorità.