ARDEA – Sgombero e demolizioni: operazione senza precedenti lunedì mattina sul litorale di Ardea, località balneare a sud della Capitale. Nel mirino delle forze dell’ordine il «Serpentone», il mega-edificio abusivo chiamato Le Salzare. Il blitz ha interessato una palazzina del lungo stabile, spesso teatro di episodi di criminalità, luogo di spaccio e prostituzione, da sempre oggetto di interventi da parte di polizia e carabinieri ma mai di una seppur parziale opera di abbattimenti. L’operazione è arrivata dopo il via libera della Prefettura a seguito dei numerosi episodi inquietanti avvenuti nella cittadina alle porte di Roma. Tra questi gli attentati rivolti contro il giornalista del quotidiano «Il Faro Online», Luigi Centore, che in più occasioni aveva denunciato l’immobilismo delle istituzioni sugli abusi alle Salzare. Anche il sindaco Luca di Fiori si era ritrovato con l’auto in fiamme come il giornalista. Un «allarme mafia» era stato lanciato da tutte le istituzioni del luogo. L’abbattimento dell’ecomostro, nato vent’anni fa su un sito archeologico, rappresenta anche il riscatto di una città che vuole crescere e veder affermare sempre di più il rispetto delle regole.