ARDEA/TSL – SCAPPA ALLA VISTA DEI CARABINIERI DOPO AVER PERPETRATO UN FURTO SU AUTO. ARRESTATO DOPO UN ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO TERMINATO NEL MERCATO RIONALE.
ARDEA/TSL (RM) – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnai di Anzio nella mattinata di ieri al termine di un rocambolesco inseguimento degno di un set cinematografico hanno arrestato un 25enne bosniaco, in Italia senza fissa dimora e con diversi precedenti penali, con l’accusa di furto aggravato su auto. L’attività si inquadra in un più ampio programma di prevenzione e repressione che i Carabinieri della Compagnia di Anzio stanno attuando nel territorio al fine di prevenire e reprimere i reati predatori che più da vicino affliggono i cittadini. Nella fattispecie i militari, nel corso di un dispositivo di controllo del territorio attuato sul lungomare di Ardea, hanno sorpreso due cittadini stranieri che, dopo aver rotto un finestrino di un’autovettura in sosta, si impossessavano di una canna da pesca professionale e di alcuni indumenti presenti nell’abitacolo della stessa. Nella circostanza i militari operanti hanno proceduto ad intimare l’alt ai due che, a bordo dell’autovettura Peugeot 206 in loro possesso, hanno tentato di dileguarsi nel traffico collidendo di striscio anche con altre due macchine regolarmente parcheggiate su strada. Al termine di un breve inseguimento, proseguito nel mercato rionale, uno dei due veniva bloccato e tratto in arresto fra gli applausi dei numerosi presenti, mentre il complice, sul quale sono in corso indagini per l’identificazione, è riuscito ad allontanarsi confondendosi tra la gente che affluiva presso il mercato. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al proprietario, un fotografo di Roma che aveva deciso di trascorrere una giornata di tranquillità sul lungomare di Ardea. L’autovettura utilizzata dai due rei, che non risulta comunque oggetto di furto, è stata sottoposta a sequestro. Il pregiudicato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.