ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea nella serata di ieri hanno arrestato un 31enne di nazionalità rumena, domiciliato a Nettuno e già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di “stalking”. L’uomo non riusciva a rassegnarsi alla fine della sua storia d’amore con l’ex convivente di 27 anni, anche lei di nazionalità rumena e residente da tempo ad Ardea, con la quale fra l’altro ha avuto anche un bambino di ormai 6 anni ed affidato dal Tribunale alla madre. Nel pomeriggio di ieri lo stalker, dopo aver forzato il portone di ingresso, si è introdotto nell’abitazione della donna dove, incurante della presenza del figlio di pochi anni, l’ha aggredita colpendola con calci e pugni in più parti del corpo. L’uomo, subito dopo l’aggressione si è allontanato, mentre la donna si è dovuta recare al Pronto Soccorso della Clinica Sant’Anna di Pomezia dove i medici hanno anche applicato alcuni punti di sutura sotto il mento per alcune ferite che aveva riportato durante le fasi concitate della lite. I Carabinieri, chiamati ad intervenire a seguito dell’ennesima aggressione subìta dalla ragazza, hanno accertato che il 27enne, negli ultimi mesi aveva già posto in essere una serie di condotte violente e persecutorie nei confronti della propria ex. I militari giunti sul posto ed accertate le condizioni della donna si sono messi sulle tracce dell’uomo che è stato rintracciato, poco dopo, proprio mentre si stava recando a sua volta presso l’Ospedale di Pomezia per alcuni graffi che aveva riportato nel corso della colluttazione. Lo stalker è stato, così, arrestato e trattenuto in caserma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Velletri.