Il gruppo agiva in tutta l’area che va da Latina ad Aprilia. Sono stati denunciati da una delle ragazze costrette a lavorare sulla strada
E’ stata la squadra Mobile della Polizia i Latina a chiudere il cerchio di un’indagine sullo sfruttamento della prostituzione sgominando un’intera banda criminale. A finire dietro le sbarre Stefan Liviu Nica, detto “Libarca”, un rumeno di appena 21 anni che dovrà rispondere davanti al giudice dei reati di rapina, estorsione e sfruttamento della prostituzione, tutti commessi in danno di giovani concittadine costrette a prostituirsi nella zona che va da Latina fino ad Aprilia. Il mandato di cattura per il ragazzo era stato emesso già nell’estate del 2011, ma il 21enne sentendosi braccato dalle forze dell’ordine aveva deciso di sparire. E’ stato quindi rintracciato dalla Polizia nel Regno Unito e successivamente estradato in Italia per rispondere dei crimini commessi. Le indagini, hanno permesso di svelare la presenza, nel territorio di Latina e provincia, di un vero e proprio gruppo criminale di nazionalità rumena. Sono quindi stati arrestati anche Costantin Cornel e Costantin Ionut, quest’ultimo ritenuto al vertice del sodalizio criminale. Le giovani donne, indotte alla prostituzione, attraverso minacce e violenze fisiche, erano tutte connazionali dei banditi. Le attività investigative della Polizia sono scattate grazie ad una delle ragazze che ha deciso di denunciare i suoi aguzzini. Le accuse mosse alla banda sono quindi state documentate grazie alle intercettazione delle utenze e con delle videoriprese. In un’occasione è stata anche accertata un aggressione consumata in danno in una delle ragazze costrette a prostituirsi, che ha riportato ferite e lividi in diverse parti del corpo. Le donne sfruttate dalla banda, che guadagnavano dai 300 ai 500 euro a serata, erano costrette a cedere tutta la somma incassata, mentre altro donne che volevano stazionare nelle aree “in testione” al gruppo, dovevano pagare una tassa pari a 200 euro a serata. |