I dettagli dell’operazione dei Carabinieri di Anzio nei confronti di un gruppo criminale dedito a sfruttamento della prostituzione e traffico di stupefacenti
di Roberta Sciamanna
Gli elicotteri hanno iniziato a volare dalle prime ore dell’alba. C’è voluto un anno di indagini per arrivare alla maxi operazione antiprostituzione messa a segno stamattina tra Anzio e Roma. Cento militari, provenienti da più nuclei, cani addestrati al rintraccio della droga, un dispiegamento di uomini e mezzi che ha visto la collaborazione dei Carabinieri di Anzio, di Asti, e del personale del Nucleo Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria, con un supporto del Raggruppamento Elicotteri di Pratica di Mare. Tredici le misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale Ordinario di Roma nei confronti di 12 nigeriani e un italiano, responsabili a vario titolo di sfruttamento della prostituzione, anche minorile, riduzione in schiavitù, ingresso illegale di clandestini al fine dello sfruttamento sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’attività di indagine è andata avanti per oltre un anno ed ha consentito di accertare la presenza nel territorio della compagnia di Anzio di almeno tre “madame” facenti parte dell’organizzazione che, oltre a gestire diverse prostitute presso alcune abitazioni del luogo, reclutavano altre ragazze dalla Nigeria, spesso minorenni, attraverso la mediazione di altri referenti del gruppo criminale. Storie di ragazze ridotte in schiavitù, di drammi e disumanità. Una di queste giovani nigeriane, come è emerso dalle indagini, era stata anche costretta dalla sua “madame” ad effettuare un aborto. Nell’ambito dell’operazione sono stati effettuati vari sequestri di sostanze stupefacenti che hanno consentito di arrestare complessivamente 10 persone in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio e di recuperare in tutto circa 300 grammi di eroina, 150 grammi di cocaina e 3 chilogrammi di marijuana.
Di seguito il video dei Carabinieri in azione durante l’operazione “Niger“.
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