La sentenza per l’uomo, residente nel comune di Aprilia, è attesa per il prossimo mese di giugno
L’accusa mossa ad un uomo di Aprilia è di quelle che fanno venire i brividi: abusi sessuali sulla figlia di 10 anni. Ieri, nelle aule del Tribunale a Latina, si è svolta davanti ai giudici un’udienza fondamentale per il processo le cui indagini sono state avviate nel 2009. La brutta storia, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, è emersa nel più banale dei modi, quando la ragazzina, che all’epoca dei fatti contestati frequentava le scuole medie, raccontò tutto ad una sua compagna di scuola. Le bambine si sa, (e aggiungiamo per fortuna in questo caso) non sono brave a tenere certi segreti e, in breve, della situazione sono stati informate prima le insegnanti e poi il preside dell’Istituto, che fecero l’unica cosa possibile: presentare una formale denuncia ai Carabinieri per avviare le indagini e verificare la veridicità delle accuse. Il padre della bambina, quindi, dopo essere stato indagato, venne prima fermato e poi rinviato a giudizio. Ieri sono stati ascoltati in aula 12 testimoni, tra questi alcuni compagni di classe della vittima, che hanno raccontato dei suoi cambiamenti in classe durante il periodo delle violenze, ma anche la madre della bambina. La donna, a quanto pare, ha confermato le accuse nei confronti dell’uomo. La sentenza dei giudici è attesa per il mese di giugno.