Tre trafficanti d’opere d’arte denunciati. 500mila euro di valore

Controlli e perquisizioni del Norm ad Aprilia. Rinvenute tele di dubbia provenienza e oggetti sottoposti a sequestro

I controlli sono andati avanti tre mesi e hanno permesso agli uomini del Norm, reparto territoriale di Aprilia, di denunciare tre trafficanti d’arte tra Aprilia e Roma. Le indagini avevano preso il via da una serie di accertamenti effettuati tra antiquari e rigattieri della zona di Aprilia. Dopo alcune perquisizioni domiciliari all’interno dell’abitazione di un appassionato d’arte, è stato identificato L.S. 59 enne del luogo, commerciante, censurato per reati specifici, e la sua convivente, S.C.M, 32 enne. Nella casa dei due sono state rinvenute delle tele di dubbia provenienza, un cavaliere in battaglia cm 80×40; porto con pescatori cm 37×76; barca in mare con pescatori cm 37×76; nobile vicino ad una statua cm 64×44; pastore con bue e gregge cm 85×63; Leonardo in atto di ritrarre la Gioconda cm 190×250; un bue in primo piano e tre buoi ed una pecora cm 76×53 e un fronte porta in metallo di un tabernacolo con immagine sacra. Le opere d’arte sono state sottoposte a sequestro. Dalle successive indagini è emerso che le  prime tre tele fossero  il frutto di un furto messo a segno nel 1998 presso l’abitazione di un antiquario di Roma, mentre le altre fossero state rubate sempre in quell’anno nell’abitazione di un cittadino residente a Roma. Il fronte porta faceva invece parte del furto avvenuto il nel 2007 presso un antiquario di Roma, tutte inserite nel bollettino ufficiale del Comando Tutela Patrimonio Culturale e sottoposte ad expertise da parte della Soprintendenza per i beni Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, che ne ha attestato l’unicità, l’originalità ed un valore stimabile intorno ai 500.000 euro circa, collocandole tra il XVII ed il XX secolo. Assieme ai due di Aprilia, è stato denunciato anche B.N. 67 enne domiciliato a Roma, commerciante, censurato per reati specifici e conosciuto nell’ambiente dei trafficanti di opere d’arte rubate.