L’uomo, che guidava ubriaco, senza patente e su un’auto rubata, è agli arresti domiciliari
Si terrà il prossimo 17 settembre presso il Tribunale di Latina, davanti al giudice Matilde Campoli, l’udienza per valutare il patteggiamento a quattro anni di reclusione per Daniel Domnar. L’uomo, di nazionalità rumena, la sera di Santo Stefano dello scorso anno, sotto l’effetto di superalcolici, senza patente e a bordo di un’auto risultata rubata si scontro a folle velocità con un’altra auto con a bordo una mamma e i suoi quattro figli diretti ad Anzio, mentre percorrevano la Nettunense.
Una di loro, la piccola Stella Manzi, 9 anni, morì sul colpo. Alla mamma Giannina furono diagnosticate diverse costole rotte, il fratello Manuel si ruppe una mano, la sorellina Selvaggia combatte ancora con i postumi di una frattura scomposta del femore sinistro, infine l’altra sorella Luana frattura ha dovuto fare i conti con la frattura di una vertebra cervicale e la lesione all’oso sacro. Fin troppo facile da immaginare per tutti loro lo choc della perdita della sorellina. A Domnar, dopo appena sette mesi di reclusione, a luglio sono stati concessi gli arresti domiciliari. La famiglia Manzi, in cerca di giustizia, ha deciso di prendere parte all’udienza di Latina per chiedere che il patteggiamento non venga accettato.