Chiavetta, Faraone e Cestarelli nei prossimi giorni saranno ascoltati dalla Guardia di Finanza per chiarire ognuno la propria posizione
Risale allo scorso mese di marzo il blitz della Guardia di Finanza presso il comune di Nettuno, per l’acquisizione di documenti fiscali relativi alle spese sostenute dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Chiavetta durante le ultime due legislature. Documenti riguardanti rimborsi spese richiesti dal primo cittadino per viaggi e ristoranti. I militari si sono mossi in seguito alla denuncia effettuata alla Corte dei Conti dalle forze di opposizione ed in particolare dal consigliere Carlo Eufemi che non ha fatto mistero, negli ultimi consigli comunali, di aver avviato delle azioni legali per fare chiarezza su alcune questioni che ritiene l’amministrazione avrebbe dovuto chiarire. Ed è stato proprio a novembre dello scorso anno che Carlo Eufemi, aveva lanciato la notizia delle cosidette «spese pazze» del sindaco e del suo staff. In un comunicato stampa, Eufemi aveva evidenziato come Alessio Chiavetta avesse speso circa 38 mila euro in feste, cene e viaggi. Nel documento di denuncia, il consigliere aveva messo in evidenza una serie di determine dirigenziali, 10 per l’esattezza, tutte pubblicate sul sito del comune, nelle quali venivano elencate le ingenti spese anche per rimborsi chilometrici. Si tratta di 26mila euro circa già liquidati e 12mila già impegnati a coprire spese sostenute in due anni (dal dicembre 2011 al maggio del 2013). Ora spetta ai finanzieri il compito di accertare se siano stati commessi abusi o se le rendicontazioni siano in regola. Diverso il discorso per le assunzioni alla Poseidon, anche in questo caso pendono sulla vicenda diverse segnalazioni. Il sindaco Chiavetta, il dirigente Gianluca Faraone e il capo della segreteria del sindaco Marco Cestarelli nei prossimi giorni saranno ascoltati dai finanzieri per fare luce ognuno sulla propria posizione.