Anzio – Cadavere a Lavinio, nessun segno di violenza sul corpo

Il Pm Travaglini giunto sul posto, ha disposto l’autopsia e fatto rimuovere il corpo

Il luogo del ritrovamento del corpo

E’ il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini, della Procura di Velletri il magistrato giunto sul luogo del ritrovamento dell’uomo trovato morto a Lavinio, in prossimità dei binari della ferrovia. Il Pm ha disposto l’autopsia sul cadavere che quindi, dopo i rilievi della polizia scientifica (rimasta sul posto diverse ore), è stato rimosso e portato all’obitorio. L’uomo (che le forze dell’ordine pensano possa essere di nazionalità indiana o pachistana), non è stato identificato con certezza visto che al momento del decesso non aveva con se alcun documento di riconoscimento. Tra le poche certezze c’è quella che il cadavere sia rimasto esposto all’aria aperta per diversi giorni (almeno tre secondo le prime indiscrezioni) e che sul corpo non sono stati notati segni di violenza. Potrebbe essere quindi una morte accidentale, dovuta ad un malore, ma saranno vagliate anche altre possibilità, come quella dell’investimento sulla Nettunense o da parte del treno (che al momento si tende ad escludere proprio perché non ci sono segni evidenti di traumi). Maggiori dettagli sulle cause della morte e sull’identità della vittima saranno resi noti nei prossimi giorni. La polizia si è rivolta alle locali comunità di cittadini stranieri per sapere se all’appello manca qualcuno.