Sanzionato il dirigente responsabile della struttura
Nessuna certificazione sul piano di prevenzione incendi e sulla sicurezza del Museo civico archeologico di Anzio, solo un progetto presentato dagli uffici, mai discusso e mai messo in pratica. Questa la situazione amministrativa al momento dello scoppio dell’incendio presso gli uffici amministrativi della struttura mussale neroniana, che ha visto la distruzione degli archivi e di tre stanze. A quanto pare le fiamme sarebbero divampate dalla presa di corrente della fotocopiatrice presente nelle stanze e, la propagazione del rogo sarebbe stata favorita dalla presenza di sostanze infiammabili che non si sarebbero dovute trovare vicino alla tanta carta presente (sostanze comuni, che hanno comunque accelerato la distruzione dei luoghi). Una situazione di carenza di sicurezza certificata dalle indagini dei Vigili del fuoco che avrebbero sanzionato il dirigente responsabile della sicurezza in Comune. Ora resta da vedere se questa situazione andrà ad incidere o meno, sull’assicurazione del Comune relativa ad incidenti di questo tipo e sui costi per il ripristino delle sale ospitate nella storica Villa Adele. Resta il fatto che si poteva fare di più in termini di sicurezza e che, dopo la conta dei danni, l’amministrazione dovrà procedere alla ristrutturazione delle sale colpite dall’incendio, della facciata esterna danneggiata dal fumo, così come degli infissi (la cui distruzione, dopo il rogo, ha fatto si che le sale colpite dalle fiamme si siano allagate durante gli ultimi temporali causando ulteriori danni). Probabilmente, alla luce di quanto accaduto, sarebbe opportuno verificare anche la situazione della sicurezza antincendio degli altri uffici, per capire se il rischio incendi sia concreto anche altrove oppure no. Il Museo, lo ricordiamo, è andato a fuoco lo scorso 26 settembre. Solo l’intervento immediato dei pompieri ha evitato che le fiamme, dagli uffici, raggiungessero anche le sale del Museo e i reperti archeologici esposti. Le sale, che al momento dell’incidente erano vuote, sono rimaste fortunatamente intonse ma non sono state comunque fruibili per diversi giorni a causa del fumo intenso che ha invaso tutta la struttura e che ha reso l’aria irrespirabile. Durante lo spegnimento dell’incendio l’intera Villa Adele, che ospita diversi uffici del Comune neroniano tra cui il settore Ambiente e la pluripremiata biblioteca, è stato completamente evacuato per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei presenti. L’amministrazione ed il sindaco Luciano Bruschini si sono impegnati ad intervenire in tempi rapidi per rimettere tutto a nuovo.