Anzio – Sequestro di computer e documenti a Placidi, rigettato il ricorso

Il Tribunale del Riesame non ha accolto le ragioni della difesa

E’ stato rigettato dal Tribunale del Riesame il ricorso presentato dai legali dell’assessore all’Ambiente del comune di Anzio Patrizio Placidi, che nei mesi scorsi aveva subito una perquisizione domiciliare nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Velletri per il reato di abuso di ufficio. L’abitazione dell’assessore Placidi era stata perquisita insieme ai locali dell’ufficio Ambiente del comune, all’abitazione di un dirigente comunale e di alcuni imprenditori collegati ad imprese di pulizia che operano per conto dell’amministrazione guidata dal Sindaco Bruschini. L’assessore, cui sono stati sequestrati dei computer, diversi documenti e una pen drive, aveva immediatamente presentato ricorso, sostenendo che il provvedimento di sequestro eseguito materialmente dalla Guardia di finanza, non era motivato e che tutto ciò che era stato trovato nella sua abitazione doveva essere restituito e non utilizzato per ulteriori indagini. Il Riesame non ha convenuto con le ragioni esposte dall’avvocato di Placidi ed ha quindi stabilito la correttezza del provvedimento di perquisizione, dando via libera agli investigatori per valutare l’importanza del materiale sequestrato.