Maxi operazione anticamorra a Maddaloni, in manette 35enne di Nettuno

Le accuse per tutti sono associazione di stampo mafioso, estorsione e spaccio

C’è anche un uomo nato a Nettuno, ma residente a Maddaloni, tra gli uomini finiti in manette nell’ambito di una maxi operazione anti camorra che si è tenuta ieri in provincia di Caserta. La polizia ha arrestato 34 persone (di cui 28 in carcere e 6 agli arresti domiciliari) ritenute affiliate al clan Belforte di Marcianise, in particolare alla frangia attiva a Maddaloni. Le persone coinvolte sono accusate di associazione di stampo mafioso, estorsione, detenzione e spaccio di droga. Le indagini hanno permesso di fare luce su decine di estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti tra Maddaloni, Cervino e Santa Maria a Vico. Tra gli episodi estorsivi su cui la Squadra mobile di Caserta ha fatto chiarezza figura anche quello ai danni dei titolari di un’impresa che si è aggiudicata un appalto, del valore di 2 milioni di euro, finanziato in gran parte dalla Conferenza Episcopale Italiana, per la realizzazione di un complesso parrocchiale a Maddaloni (Caserta). Tra i fermati Juri La Manna, 35 anni, nato nel comune del Tridente ma residente in provincia di Caserta.