Morte di Stefano Brunetti rinviati a giudizio i poliziotti. Il gup del Tribunale di Frosinone, ha rinviato a giudizio i quattro poliziotti del Commissariato di Anzio e Nettuno indagati omicidio preterintenzionale e falso per la morte di Stefano Brunetti dunque, il giudice ha accettato la richiesta della Procura di Velletri secondo al quale Brunetti è morto a causa delle percosse infertegli dai quattro agenti nella camera di sicurezza del Commissariato di Anzio e Nettuno. I quattro indagati tutti in servizio attivo presso il commissariato hanno negato ogni responsabilità; decisiva nella decisione del giudice è stata la perizia del medico legale Gianluca Marella dove si evidenzia che “il quadro lesivo rende incompatibile la loro produzione per l’urto contro strutture presenti nell’ambiente” e che le lesioni “sono compatibili con un’azione energica di pressione esercitata con una gamba o con un ginocchio sulla superficie posteriore dell’emitorace sinistro nel corso di un’eventuale manovra di immobilizzazione a terra”. Prossima udienza il 20 gennaio 2012.
Intanto del caso Brunetti ne parla anche il libro “Malapolizia” di Adriano Chiarelli, un’inchiesta verità sulle morti di Stato che svela tutti i retroscena degli abusi di potere da parte delle forze dell’ordine. Edito dalla Newton Compton, nelle librerie dal 10 novembre. “Questo non è un libro contro la polizia.- dice l’autore- Ma il crescente numero di abusi e violenze che vedono protagonisti gli esponenti delle forze dell’ordine delinea un quadro di devianza poliziesca che impone una rilettura dei concetti di ordine pubblico, repressione, addestramento, ma anche di spirito di corpo, impunità e omertà.