Gli operatori denunciano un clima di costante insicurezza e tensione
Una dottoressa di guardia al pronto soccorso di Anzio e Nettuno è stata aggredita da un ragazzo, una presenza abituale della struttura, che con un calcio le ha fratturato una mano. Un grave episodio di aggressione (si tratta di una frattura scomposta ed esposta del quinto metacarpo) da parte di una persona che fa frequenti accessi alla struttura sanitaria a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti, alcoliche e di farmaci. A denunciare un clima spesso teso e insicuro nella struttura sono gli stessi operatori dell’ospedale, e quest’ultimo episodio non fa che confermare quello che da sempre si dice: la presenza di tante persone aggressive e nervose, tutti che vogliono essere presi in considerazione in tempi rapidi, vigilanza inadeguata e medici a rischio di essere aggrediti mentre svolgono il loro lavoro. L’aggressore, ovviamente è stato denunciato, ma nulla gli impedisce di tornare nuovamente in ospedale. La speranza è che i controlli aumentino per evitare che episodi di aggressione, piuttosto frequenti, diventino la norma.