Non c’è pace all’interno del palazzo municipale di Anzio. Prima la visita della Finanza e della Dia (che ha fatto accertamenti anagrafici sui rifiuti e sulla vicenda della Taffo), poi la crisi politica aperta da quattro consiglieri di Forza Italia, poi i messaggi anonimi su un profilo Facebook che costringono Savarino e Parente a sporgere denuncia contro ignoti. Ieri, ad agitare ancora un po’ le acque, ci ha pensato l’ex assessore ai Servizi Sociali Italo Colarieti, condannato nei giorni scorsi a due anni di reclusione con sospensione della pena, assieme alla dirigente Angela Santaniello e al presidente della cooperativa Raimbow Augusto De Berardinis, per fatti legati alla proroga dell’appalto per l’assistenza ai disabili e agli alunni sui pullman del Comune. Colarieti è andato diretto nell’ufficio Servizi Sociali dando in escandescenze per la storia dell’hotel Succi sul quale pende un’ordinanza di chiusura che, ad oggi, non viene rispettata. In una parte dell’hotel, per la quale l’ex assessore pagava l’affitto prima di entrare in causa con la proprietà della struttura, sono ospitati tre anziani della casa di riposo Villa Aurora che fa riferimento a una società vicina a Colarieti. La situazione, negli uffici comunali, stava degenerando, al punto che è stato necessario chiedere l’intervento della polizia locale che ha riportato la calma.