Probabilmente si tratta del risultato di un’emorragia gastrica, la municipale pensa ad un malore di Peppe Ciavatta
E’ uno scenario horror quello cui questa mattina si sono trovati di fronte i titolari delle attività commerciali che si trovano al piano superiore della Galleria Lumaca, in via Romana, nel pieno centro di Nettuno. Due grandi pozze di sangue infatti, una vicina alla scala, l’altra vicino ad un muro, hanno reso impossibile aprire le attività ed hanno creato il panico tra i presenti, che hanno pensato al peggio. Immediatamente i commercianti hanno chiamato i carabinieri e la polizia municipale, che a sua volta ha chiamato la Asl. Se in un primo momento i presenti hanno pensato ad un’aggressione, una volta sul posto le forze dell’ordine è stato invece chiaro che era più probabile un’emorragia gastrica. Una persona che si era sentita male e, subito dopo ha cercato di allontanarsi, probabilmente in cerca di aiuto, ed ha lasciato una lunga scia di sangue. La polizia municipale ha subito pensato a Peppe Ciavatta, che da tempo vive per strada e spesso passa la notte al riparo nei locali della Galleria (il cui cancello è sempre aperto anche di notte – denunciano i commercianti – a causa della presenza di un’attività che è aperta fino notte fonda e, a quanto pare, ha il citofono guasto). E le prime conferme sono arrivate in tarda mattinata, quando Peppe Ciavatta si è presentato al Pronto soccorso di Nettuno. Purtroppo però, l’uomo, che da sempre rifiuta ogni genere di aiuto, non si è voluto sottoporre ad esami medici approfonditi e non ha voluto fare i necessari esami del caso. Accetta delle blande cure e, soprattutto, contro ogni evidenza nega che il sangue nella galleria sia il suo. Il personale medico sta ora valutando se è necessario effettuare un trattamento sanitario obbligatorio, ed imporre analisi e cure. Quello che è certo è che le condizioni di salute dell’uomo sono critiche.
Resta la rabbia dei commercianti che chiedono una maggiore sicurezza nella Galleria, troppo spesso vittima di atti vandalici (pipi sui muri praticamente ogni giorno, atti osceni da parte di chi vi sosta, degrado diffuso). “Non ci dispiace che Peppe Ciavatta venga a dormire qui la notte – ci spiega uno dei commercianti – ma spesso ci resta anche di giorno e non si comporta in modo civile. E a nulla serve chiamare le forze dell’ordine che spesso non possono intervenire. Ogni giorno dobbiamo pulire e la situazione sta diventando pesante”. “Di notte qui entra chiunque – ha aggiunto un altro – perché il club ha il citofono rotto e si lascia il cancello sempre aperto. E’ un situazione insostenibile. Anche le telecamere di sicurezza grazie ai vandali sono state rubate e non c’è più alcun tipo di protezione”.