Anzio- Incendio a bordo di una nave da carico, l’esercitazione va in porto

“Zona rossa” stamattina, nel porto di Anzio, ma in realtà si è trattato di una esercitazione antincendio in ambito portuale coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo Anziate. L’allarme è scattato intorno alle 10,30, quando la segnalazione di un principio d’incendio divampato a bordo di una Motocisterna durante la manovra (simulata) di ingresso in porto è arrivata via radio alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Città Neroniana. Immediatamente la Sala Operativa della Guardia Costiera ha assunto l’assetto di emergenza e messo in atto le procedure previste dal “Piano di Emergenza Antincendio del Porto di Anzio”. Il nostromo del porto ed una pattuglia della Guardia Costiera si è recata in porto mentre le motovedette CP 2099, CP 859 ed il battello GC B89 hanno mollato gli ormeggi per dirigersi sottobordo via mare. Contemporaneamente venivano allertati i Vigili del Fuoco, il 118, la Sezione Navale della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale ed il pratico locale. Solo pochi minuti e uomini e mezzi di soccorso sono arrivati sul posto dell’incidente simulato. Cinque feriti in totale, tre con una lieve intossicazione, uno ustionato e difficoltà respiratorie recuperato in acqua dal battello GC B89 e subito affidato alle cure del 118, uno in codice rosso rinvenuto nella sala macchine del mercantile dalla squadra dei Vigili del Fuoco portata sottobordo dalla Motovedetta CP 2099 della Guardia Costiera. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera Anziate e la supervisione di Massimo Grimaldi della Prefettura di Roma, lo specchio acqueo attorno all’unità è stato quindi interdetto mentre una pattuglia di marinai coadiuvati dalla Polizia Municipale provvedeva ad interdire l’accesso di autoveicoli e persone sulla banchina del Molo Innocenziano. All’esito favorevole dell’intervento dei Vigili del Fuoco ed il via libera, ad incendio estinto, è arrivato sul posto un elicottero dei Vigili del Fuoco che provvedeva a recuperare l’ultimo traumatizzato e trasferirlo presso l’area retrostante il porto dove ad attenderlo vi era un’ambulanza del 118 pronta a dirigere verso il locale ospedale di Anzio. L’unità navale della Sezione Navale della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera provvedevano intanto a interdire l’accesso al porto e la navigazione nel bacino portuale creando una cornice di sicurezza attorno all’unità. L’esercitazione, che viene normalmente svolta ogni semestre, ha permesso di testare con esito favorevole le procedure di attivazione dell’emergenza ed i relativi tempi di reazione delle diverse Autorità competenti a fronteggiare l’emergenza, anche in uno scenario più complesso del solito che ha richiesto l’intervento sinergico di più Enti per il proficuo esito dell’attività. L’intero intervento si è concluso nell’arco di circa 1 ora, ed è stato inoltre utile, ancora una volta, per consentire ai diversi soggetti interessati di familiarizzare con le procedure previste dal vigente “piano di emergenza antincendio in ambito portuale”.