Il provvedimento riguardava l’imprenditore che ha interessi anche a Nettuno
In relazione al decreto di sequestro emesso su richiesta della Procura di Velletri a carico di Fabrizio Coscione, il Tribunale del Riesame di Roma, accogliendo le tesi della difesa, all’esito della discussione svolta dall’avvocato Daniela Sticchi, ha disposto l’annullamento del provvedimento di sequestro con conseguente restituzione all’avente diritto di tutto quanto sequestrato. La Guardia di Finanza di Velletri, nelle settimane scorse, aveva consegnato i provvedimenti di sequestro di diciannove aziende all’imprenditore romano Fabrizio Coscione, finito in un’inchiesta delle Fiamme Gialle per una presunta frode fiscale. Coscione, 41enne, è proprietario di un’impresa di pulizie a Nettuno, della fabbrica di dolciumi “Dolciaria srl” di Aprilia, della Educo S.r.l. che gestisce la scuola paritaria San Giovanni di Nettuno per conto della diocesi di Albano e della tv locale Tele In. “Si precisa che il sequestro, poi annullato, era stato disposto in relazione esclusivamente a presunti reati tributari – dicono dall’Ufficio Legale Gruppo Coscione – e che sono dunque destituite di ogni fondamento le notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa (cartacea e on-line) riguardanti indagini a carico di Fabrizio Coscione per fatti connessi a presunti coinvolgimenti con famiglie camorriste, per reati di riciclaggio e con l’interessamento della Dia”.