Due fratelli napoletani residenti a Nettuno nella “batteria” di Michele Senese che aveva rapporti con il sodalizio diretto da Massimo Carminati. Si arriva fino al litorale nell’inchiesta “Mafia Capitale”, ai rapporti tra appartenenti alla criminalità organizzata operante su Roma. L’ex Nar e componente della Banda della Magliana aveva stretti rapporti con esponenti della camorra che si sono trasferiti a Roma dopo la “scissione” degli anni ’70, in particolare appunto Michele Senese che curava gli affari della nuova camorra organizzata. I due fratelli vengono citati dai carabinieri nell’informativa per un incontro avvenuto il 12 luglio 2013 tra loro- arrivati su una Bmw – Massimo Carminati e il suo braccio destro Riccardo Brugia nella zona di Ponte Milvio.
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