I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo, in collaborazione con i militari del Nucleo Investigativo di Roma e delle Compagnie di Anzio, Pomezia ed Ostia, hanno arrestato l’altra notte 2 narcotrafficanti romani, D.M. del ’60 e P.E. del ‘53, pregiudicati, bloccati sul litorale di Pomezia mentre stavano stivando su un suv oltre una tonnellata di hashish, gran parte destinata al mercato dello spaccio orobico. I militari, nel corso di un servizio predisposto grazie alle informazioni raccolte negli ambienti dello spaccio bergamasco dopo l’ingente sequestro (2 tonnellate e 1/2) di hashish dello scorso agosto ad Anzio, si sono appostati a Pomezia, nei pressi del litorale all’altezza di via Ischia. In tarda serata hanno visto arrivare lentamente un gommone che, col favore delle tenebre e del maltempo imperversante sulle coste laziali, si è avvicinato alla riva ove lo attendeva un piccolo tender che faceva la spola trasbordando dei pacchi: due individui li scaricavano sulla battigia per poi caricarli su una Mercedes ML poco distante. I militari con un blitz hanno bloccato e arrestato questi ultimi che erano vestiti da pescatore e avevano una canna da pesca senza filo, mentre nell’oscurità sono riusciti solo a intravedere due complici che, con muta da sub, si tuffavano in mare e sparivano. Dentro il suv i militari sequestravano 1500 kg di hashish, confezionato in involucri di juta del peso di circa 35 kg cadauno, impermeabilizzati all’interno da palloncini. Suv, gommone e tender venivano sequestrati. Lo stupefacente al dettaglio avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro. Sono in corso accertamenti per rintracciare gli altri due narcotrafficanti sfuggiti alla cattura. (ansa)