Anzio- Rifiuti e indagine sulle difformità, la replica della Rida Ambiente

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Rida Ambiente a seguito delle notizie relative al  fascicolo aperto in Procura per presunte difformità tra il peso dei rifiuti in partenza e quello in arrivo nell’impianto di trattamento (http://www.inliberuscita.it/cronoca/46327/anzio-rifiuti-peso-e-conti-non-tornano-fascicolo-in-procura/)

“Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Anzio avrebbe sollecitato un’indagine su asserite difformità tra il peso in partenza e a destino dei rifiuti urbani che lo stesso Comune invia presso il nostro impianto per il trattamento e il recupero. Sempre secondo quanto riportato dalla stampa, peraltro, ancora dovrebbe essere individuata l’autorità  giudiziaria competente a svolgere tale indagine. Ove tale notizia corrisponda al vero, respingiamo fin da ora in quanto del tutto infondata qualsiasi illazione in merito alle asserite difformità.  La Rida Ambiente ha fatto da sempre della legalità e della trasparenza il principio fondante della propria attività imprenditoriale. Del resto, le operazioni di pesatura dei rifiuti urbani avvengono ovviamente con la partecipazione ed il controllo delle imprese cui i Comuni affidano la raccolta dei propri rifiuti.  D’altra parte, non ci risulta che il Comune di Anzio – che, diversamente da quanto prescritto dalla normativa europea e nazionale, in passato inviava in discarica i propri rifiuti urbani senza alcun trattamento – sopportasse costi inferiori per tale gestione dei rifiuti non conforme alle norme. Ed è singolare che l’asserita difformità sarebbe stata rilevata soltanto in concomitanza con la nuova forma di gestione dei rifiuti urbani, adottata dal Comune non senza resistenze, e non più successivamente. La Rida Ambiente, come hanno dimostrato i fatti degli ultimi anni, taluni oggetto di ben note indagini della magistratura in cui essa  è parte offesa da gravissimi reati, è e resta una voce fuori dal coro, non condizionata né condizionabile dalle dinamiche che hanno governato, e tuttora sembrano governare, il settore. Quindi ben vengano le indagini della magistratura che sono state sollecitate dal Comune di Anzio, le più ampie e approfondite possibili, in modo che sia accertata l’inconsistenza dei sospetti sollevati. La società resta ovviamente a disposizione, quale che sia l’organo inquirente competente e, anzi, chiederà se possibile di essere sentita al più presto per rendere ogni informazione utile agli inquirenti”.