Derby, “bomboni” nel prepartita poi scontri Perquisizioni e arresti, presi anche bagarini

Al termine dell’incontro sono rimasti feriti cinque agenti delle forze dell’ordine. Polizia rinviene molotov e bastoni all’interno di un’auto vicino all’Olimpico

“Bomboni” e petardi esplosi a ripetizione nell’area attorno allo Stadio Olimpico nel prepartita, tafferugli perquisizioni e arresti dopo il match. Questo il bilancio del derby andato in scena ieri all’Olimpico. Circa 1.200 gli agenti delle forze dell’ordine impiegati per l’incontro, con mezzi e pattuglie dislocati in vari punti a “blindare” la zona dello stadio. Sono stati invece “circa 200”, spiega Francesco Croce della Uil Fpl, “gli agenti della Polizia locale in servizio ordinario previsti per l’evento. Le maggiori tensioni si sono invece registrate al termine del match: lancio di petardi, bottiglie e fumogeni, oltre a “bomboni”, da parte di alcuni tifosi su lungotevere Maresciallo Diaz, verso le forze dell’ordine schierate con uomini in tenuta antisommossa e mezzi. In precedenza, a quanto si apprende, esponenti delle due tifoserie erano venuti a contatto all’altezza di ponte Duca d’Aosta. Un tifoso biancoceleste è rimasto ferito. Soccorso dal personale del 118 per una ferita lacerocontusa alla testa, è stato trasportato al policlinico Gemelli. Le forze dell’ordine, con uomini e mezzi, in tenuta antisommossa dopo il lancio di oggetti dei tifosi hanno cercato di disperdere i supporter spingendosi e spingendoli fino a ponte Milvio e all’imbocco sia della via Cassia che di via della Farnesina. È proseguita fino al piccolo colle su via della Farnesina, all’altezza del viadotto della Tangenziale, la marcia di mezzi e uomini delle forze dell’ordine per disperdere i tifosi dopo le tensioni del postpartita del derby Roma-Lazio. A seguito dell’azione, un ragazzo è stato prelevato e caricato su una volante della Polizia. Per tutta la notte sono andate avanti le indagini per risalire ai partecipanti ai disordini verificatisi nel corso del deflusso del derby capitolino che hanno portato ad alcuni arresti, sequestri e perquisizioni. Un arresto e quattro denunce, invece, è il bilancio degli interventi effettuati dai carabinieri del nucleo informativo del comando provinciale di Roma nonché dai vari contingenti dei militari che hanno operato per l’ordine pubblico in occasione del derby disputato ieri allo stadio Olimpico. In particolare i carabinieri hanno arrestato un 24 romano tifoso della Lazio per i tafferugli avvenuti tra lungotevere Arnaldo da Brescia e ponte Milvio dopo il match. Secondo gli investigatori, il ragazzo sarebbe tra coloro che hanno partecipato, travisati e armati, al lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Bloccato mentre stava tirando un sasso, il 24enne avrebbe anche opposto resistenza ai militari intervenuti con calci e pugni. Il ragazzo è stato anche trovato in possesso di una bomba carta e di una mazza di ferro. Prima dell’inizio del derby è stato invece denunciato per porto d’armi e oggetti ad offendere, un ragazzo di 22 anni di Rocca Priora con precedenti trovato in possesso di un coltello a serramanico. Denunciato poi dai carabinieri, e proposto per un Daspo, un 33enne romano tifoso giallorosso, per aver cercato di scavalcare le barriere dai distinti Nord per andare in altro settore. Infine, i carabinieri hanno denunciato due bagarini per tentata truffa aggravata. Si tratta di due napoletani di 35 e 26 anni, sorpresi in largo De Bosis a vendere biglietti falsi per cento euro l’uno. I due sono stati trovati in possesso di banconote per 900 euro, sequestrate dai militari.