Ora è stato sequestrato dalla magistratura, ma doveva essere spostato da anni
Sequestrato il deposito dei pullman Cotral al quartiere Cretarossa. A disporre il sequestro per inquinamento ambientale il sostituto procuratore della Repubblica di Velletri Giuseppe Travaglini. La decisione del sequestro è scaturita dalla mancanza dell’impianto di depurazione del deposito presso il quale vengono lavati i mezzi. Da parte sua il Cotral si impegna a mantenere il servizio senza contraccolpi negativi per l’utenza considerato che da Nettuno partono ogni giorno 140 corse per Roma Laurentina, Roma Anagnina, Castelli romani, Latina, Colleferro, oltre al servizio locale di collegamento con Anzio. Sembra che i responsabili del deposito Cotral avrebbero già appaltato i lavori per mettere a norma la struttura, lavori che dovrebbero iniziare subito dopo Pasqua. Il provvedimento della Procura di Velletri sembra sia scaturito a seguito di un esposto presentato presso la Procura della Repubblica, il comune di Nettuno, l’Arpa Lazio servizio agenti fisici, rumore e vibrazioni, e il Comando dei carabinieri un esposto, nell’agosto dello scorso anno, contro la situazione che vivono i residenti di Cretarossa in prossimità del deposito Cotral di via della Liberazione. A firmare il documento il comitato “Cittadini nettunesi incazzati”che segnalarono fumi, scarichi anomali e rumori molesti. Da anni si parla di spostare il deposito Cotral da quello che una volta era periferia ora divenuto il centro di un quartiere. Ci provò alla fine degli anni 80′ l’ex sindaco Carlo Conte a contrattare con il Cotral uno spostamento del deposito alla Zona Artigiana sui terreni dell’Agraria. Ma non se ne fece nulla e il deposito restò li dovè. Poi si parlo di sporlarlo più giù verso il Poligono ma niente di fatto anche in quel caso. Ora può darsi che con il sequestro qualcosa di concreto si muova.