Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Anzio hanno arrestato una donna di 53 anni e il fidanzato 21enne della figlia, entrambi incensurati e del posto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Anche la giovane figlia della donna arrestata, che ha 16 anni, è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato di cui sono accusati sua mamma e il fidanzato. I militari sono risaliti ad un’abitazione di Nettuno, di proprietà della donna, dove i tre convivevano da alcune settimane. Al momento dell’irruzione dei Carabinieri, gli occupanti sono stati scoperti in una stanza dell’appartamento adibita a serra mentre stavano accudendo 20 piante di cannabis indica alte circa 1 metro in piena fioritura, dalle quali i pusher avrebbero potuto ricavare marijuana per un peso complessivo di circa 8 kg. Nel “vivaio artigianale” i militari hanno rinvenuto anche delle costose attrezzature professionali tra cui lampade UVB, tende termiche, aspiratori, e fertilizzanti, il tutto funzionale alla riproduzione del corretto ciclo vitale delle piante di marijuana, dallo sviluppo all’essiccazione. Il valore delle attrezzature sequestrate, alcune migliaia di euro, fa ritenere che l’attività illecita svolta, benché a conduzione familiare, fosse rivolta ad un vasto giro di spaccio in grado di fruttare, in poco tempo, un ingente guadagno. La donna e il ragazzo sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Solo ieri la polizia municipale aveva sequestrato altrettante piante in una serra “condominiale” nelle case popolari di San Giacomo, sempre a Nettuno.