La Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta sugli ispettori ambientali di Anzio. Nei giorni scorsi personale del Corpo forestale dello Stato, su delega del magistrato, ha acquisito una serie di atti relativi all’affidamento del servizio ad associazioni di volontariato che nel corso della scorsa estate hanno svolto attività per conto dell’assessorato all’ambiente.
Una vicenda che aveva causato diverse polemiche, vuoi per il riconoscimento economico – sia pur minimo – alle associazioni, vuoi per il fatto che a coordinare l’attività degli “ispettori” c’era un componente della Polizia locale distaccato all’assessorato e direttamente coinvolto con una delle associazioni. Non solo, critiche vennero sollevate anche ai decreti per gli “ispettori”, a multe di fatto inesigibili (mai saputo che fine abbiano fatto i 100.000 euro dei quali ha più volte parlato l’assessore Patrizio Placidi), al mancato coinvolgimento della Polizia locale che attraverso il suo comandante, Samuele Carannante, aveva “disconosciuto” gli ispettori. Da ultimo si era registrata l’aggressione da parte di uno dei componenti del servizio al presidente del Nettuno Bc Piero Fortini, avvenuta dopo aver mostrato il tesserino rilasciato dal Comune e a servizio ormai ultimato.
Al momento non si conoscono i contorni della vicenda ovvero che tipo di accertamenti sta svolgendo la Forestale in merito al servizio, l’unica certezza è l’esistenza di un’indagine.