In arrivo 50 rifugiati a Lupetta, al confine con Anzio

La prefettura di Roma ha stabilito che nel Comune di Ardea (nel comprensorio di Lupetta, a confine con Anzio) saranno ospitati 50 rifugiati. Ciò è stato stabilito nell’ambito di una operazione di solidarietà che lo Stato ha definito per tutto il territorio nazionale. Il numero scelto per Ardea è stato volutamente ridotto rispetto ad analoghe ospitalità dei Comuni vicini (molti dei quali già li ospitano). Si tratta di rifugiati: cioè di persone che richiedono ospitalità per discriminazioni razziali, politiche o religiose avute nei loro Paesi d’origine (dunque, con dirette violazioni dei diritti umani) la cui posizione e tutela è stabilita a livello internazionale dalla Convenzione di Ginevra. Il loro diritto di asilo è riconosciuto dall’articolo 14 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e, a livello italiano, dall’articolo 10 della Costituzione, secondo il quale “lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica”. L’amministrazione comunale ha appreso di questa scelta dello Stato (che ha coinvolto direttamente la Prefettura e il privato che ospiterà i rifugiati e non il Comune) nel corso di una riunione alla presenza del viceprefetto Clara Vaccaro e a cui hanno partecipato diversi Comuni della Città metropolitana. Nella riunione alcuni sindaci – tra cui quello di Ardea, Luca Di Fiori – hanno espresso la loro contrarietà per questioni di tenuta sociale della Comunità. Il viceprefetto Vaccaro ha sottolineato come si tratti di una esigenza di solidarietà che sta riguardando l’intera nazione. Il sindaco ha chiesto e ottenuto un incontro formale con il prefetto di Roma Franco Gabrielli, che avverrà lunedì prossimo. I rifugiati alloggeranno in una struttura privata: la società proprietaria ha partecipato al bando emesso dalla Prefettura stessa per la ricerca dei locali. La struttura sarà gestita da una cooperativa sociale, scelta dalla Prefettura stessa a cui stato assegnato il lotto legato ad Ardea.